Luigi Ioculano, il medico politico

Luigi, Giggi, Ioculano aveva cinquantaquattro anni e faceva il medico della mutua.  Viene ucciso il 25 settembre del 1998 nel pianerottolo del suo ambulatorio, nel centro di Gioia Tauro, in via Roma. Tre colpi con una pistola a tamburo, due all' addome e uno alla testa.Ioculano è un uomo onesto impegnato nella vita pubblica e fondatore dell’associazione Agorà e dell’omonimo periodico che promuove la cultura della legalità, attraverso iniziative sociali e culturali. Ma è anche un medico stimato e benvoluto e questo i Piromalli lo sanno bene. E’ lo stesso latitante don Peppino a chiedergli di candidarsi a sindaco e di sancire un patto con la famiglia: ai suoi voti, i Piromalli aggiungeranno i loro. Ioculano ascolta ma non ci sta: farà la campagna elettorale per sostenere il candidato del PDS Aldo Alessio. La battaglia è vincente, Alessio passa e forma una giunta con PDS, socialisti, PPI e PRC.  “Gli offrono un assessorato ma rifiuta, pensa che nell’amministrazione di Centrosinistra ci siano delle storture e soprattutto pensa che non ci sia la trasparenza necessaria. Non chiude gli occhi e prova a raddrizzare le cose. Chiede aiuto e non trova le sponde politiche che cerca. Prova invece a fare cadere la giunta, tenta un azzeramento. Non ci riesce”.  (Dimenticati di Danilo Chirico e Alessio Magro).Con il rifiuto ai Piromalli, la sua battaglia finisce il 25 settembre ’98 e la sua morte per mano delle cosche, rimane senza colpevoli.

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