Maria Rosa è una donna con un cognome ingombrante. Appartiene alla famiglia dei Bellocco di Rosarno, tra le più importanti famiglie di 'ndrangheta della Piana di Gioia Tauro, con interessi diffusi in Calabria e al nord. E' sposata con Mario Conte, un mezzo sbandato che non è "uomo d'onore". Quando i fratelli di Maria Rosa scoprono che la donna ha un amante si scatena l'ira della famiglia che non si può macchiare pubblicamente di un tale disonore. Questa colpa deve essere punita con la vita e, nella cultura mafiosa, spetta al marito cornuto ristabilire l'onore. I fratelli di Maria Rosa impongono così a Mario Conte di agire, gli forniscono una pistola e lo incitano a compiere il fatto il prima possibile. Ma Mario non è nè un uomo di 'ndrangheta nè un assassino. Corre dalla moglie e le confessa le intenzioni dei fratelli. Il rifiuto a procedere tuttavia è considerato come un ulteriore affronto alla famiglia Bellocco. Il primo settembre del 1977 tutta la famiglia viene sterminata. Maria Rosa, Mario e il piccolo figlio Francesco di soli nove anni vengono trucidati. Un intero nucleo famigliare dilaniato, una pena esemplare, per mostrare a tutti le conseguenze di una ribellione al volere dei Bellocco.
La regola della ‘ndrangheta prevede che a custodire l’onore della famiglia debbano essere gli uomini, costi quel che costi. Anche se
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