E' il 5 luglio del 1971 e a Polistena è quasi ora di pranzo. Alle 12.20, circa dieci minuti dopo la chiusura degli sportelli, nella sede della «Banca Popolare» irrompono quattro uomini armati di pistole e lupare e intimano al direttore Pasquale Valensise, 70 anni, di consegnare loro il denaro. Nella banca cala il silenzio ma Pasquale decide di reagire sorprendendo i rapinatori che, presi alla sprovvista e dal panico, aprono all'impazzata il fuoco. E' una strage. I primi ad essere uccisi sono il direttore e il vicedirettore, Francesco Scarano di 40 anni, seguiti dall'impiegato Francesco Iemma, di 37 anni. In gravissime condizioni vengono poi soccorsi altri due impiegati, Domenico Lazzaro e Giovanni Garcea, che muore qualche tempo dopo.
A Polistena, una cittadina a circa settanta chilometri da Reggio Calabria, quattro uomini armati di pistole e fucili a canne mozze sono entrati alle 1
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