Filippo Piccione è un uomo molto conosciuto a Vibo Valentia. 57 anni, geologo e titolare di uno studio geognostico, ha inoltre un'impresa per la trivellazione di pozzi artesiani. E' anche esponente di una nota famiglia di imprenditori: un fratello è titolare di un autosalone, un altro di una fabbrica d'olio. Filippo Piccione è anche lo zio di Giancarlo Conocchiella, sequestrato e ma più tornato. Il 21 febbraio del 1993 Filippo si trova insieme a due amici sotto casa, è la domenica di Carnevale, un giorno di festa, e il gruppo sta conversando. Intorno alle 20.30 un killer mascherato spara sette colpi da una calibro 9 che uccidono Filippo quasi immediatamente. Ignote le ragioni di quell'esecuzione ma gli inquirenti smentiranno qualsiasi legame con il sequestro del nipote.
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Cinque colpi di pistola alla testa, sotto casa, mentre conversa tranquillamente con due amici, nella domenica di Carnevale: muore così, a Vibo
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