La sera del 3 luglio dell’81 Lorenzo Crosetto è come sempre al solito bar di Corso Casale, ai piedi della collina di Superga, dove abita in Via Borgofranco. Alle dieci e mezza una Fiat 128 bianca parcheggia a due passi dall’ingresso. Scendono in tre, col volto coperto. Fanno irruzione nel locale e avvertono tutti che si tratta di una rapina, li fanno stendere a terra, li minacciano con le pistole in pugno e con un terrificante mitra. A grandi passi, in due si avvicinano al tavolo dove è seduto il bersaglio, lo chiamano per nome, lo tirano dal braccio e, alla sua reazione, lo picchiano in testa col calcio delle pistole e gli sferrano una serie di pugni. Ferito e sanguinante, Crosetto viene tirato a forza fuori dal bar e caricato sull’auto, poi partita a razzo verso la periferia della città. I giorni successivi al sequestro passano lenti. Mentre la famiglia e gli investigatori aspettano le chiamate e le richieste di riscatto, si indaga un po’ in tutte le direzioni. A condurre le trattative sarà l’avvocato di famiglia, che lo stesso Crosetto ha indicato ai suoi segregatori. Vogliono tre miliardi,ma si accontentano alla fine di 672 milioni in contanti, il riscatto viene versato ma nulla accade e l’angoscia prende il sopravvento. Dopo qualche tempo i magistrati capiscono che per Crosetto non c’è più speranza. Lo hanno sepolto in un campo di granoturco, vicino a un boschetto e a una cascinaabbandonata alla periferia di Sessant, nell’Astigiano. È lì che ha trascorso parte della sua tremenda prigionia, rinchiuso come una bestia in un capanno di lamiera, una vera e propria fornace col sole estivo. Fino al 14 agosto, quanto le forze lo hanno abbandonato. Non lo avrebbero mai trovato se non li avesse accompagnati uno dei carcerieri (da Dimenticati, di Alessio Magro e Danilo Chirico)
Gli imputati erano 57, dovevano rispondere anche di altri tre rapimenti e dell'assasino di un complice. Dopo mesi di udienze, il pm aveva chiesto 9 co
LEGGI IL DOCUMENTOChe quei pochi restu appartengano a Corsetto è ormai fuor di dubbio, ma su come gli investigatori sono riusciti ad arrivare a copo sicuro alla
LEGGI IL DOCUMENTOLa magistratura ha imposto il silenzio. Poco dopo le 14 i contadini hanno visto giungere nella zona agenti della guardia di Finanza che hanno continua
LEGGI IL DOCUMENTORaffaele Primerano assistette alla terribile agonia dell'industriale: "Era tenuto in una piccola camera, sulla branda, ogni tanto si lamentava. Lo ten
LEGGI IL DOCUMENTOE' iniziato nell'aula delle Vallette il processo contro il clan dei calabresi che rapì e fece morire, tenendolo segregato in modo bestiale, l'i
LEGGI IL DOCUMENTOLa moglio dell'impresario era a Courmayeur, ha appreso la notizia soltanto ieri mattina dalla radio ed è stata colta da collasso. I figli Giuse
LEGGI IL DOCUMENTONel bar di corso Casale 309 affollato di persone, grandi scene di panico. I banditi, che avevano un mitra e due pistole hanno esploso un colpo intimid
LEGGI IL DOCUMENTOComminato un nuovo ergastolo, due condanne a vita invece ridotte a 30 anni.
LEGGI IL DOCUMENTOMorto, ucciso o i rapitori giocano al rialzo? Il riscatto pagato martedì scorso e da allora non si hanno più notizie.
LEGGI IL DOCUMENTOSolo l'autopsia potrà accertare le cause del decesso e stabilire una data. L'ultimo contatto coi rapitori il 16 agosto 1981, dopo il pagamento
LEGGI IL DOCUMENTOIl riscatto (672 milioni) è stato pagato due mesi fa:"Da quel giorno non abbiamo avuto più notizie ma spero ancora. Penso che i rapitori
LEGGI IL DOCUMENTOL'impenditore torinese, che era convalescente, stroncato dal caldo e dagli stenti. I suoi lamenti sentiti, invano, da alcuni ragazzi che giocavano.&nb
LEGGI IL DOCUMENTO