C’è anche un altro omicidio che riporta a San Luca e chiama in causa l’onore delle cosche. Una morte destinata a scatenare la riapertura della guerra tra cosche. È quella di Salvatore Favasuli, parrucchiere ventenne di Africo, ucciso a Casignana il 6 gennaio 2005. Lo ammazzano per una partita di droga da saldare e soprattutto perché aveva un relazione segreta con la donna di uno ’ndranghetista durante la sua carcerazione: il giovane Domenico Giorgi della cosca dei «Boviciani» di San Luca, nipote del boss Antonio Cordì «u Ragiuneri» di Locri (da Dimenticati, di Alessio Magro e Danilo Chirico).
Condannato a 18 anni di reclusione e 3 di libertà vigilata a sentenza espiata, Domenico Giorgi, ritenuto l’esecutore materiale dell&rsquo
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