Il 1982 è un anno di delitti importanti, che fanno rumore. Il primo è probabilmente quello del meccanico Luigi Gravina, assassinato a Paola il 25 marzo perché ostinatamente s’è rifiutato di pagare la mazzetta. Due sicari gli si presentano alla porta dell’officina di Via Nazionale e lo uccidono. Ad appena trentatré anni. Lascia una moglie, Luigina Violetta, e cinque figli: Katia, Anna, Lina, Raffaele e Francesco (da Dimenticati, di Alessio Magro e Danilo Chirico).
Opera di gente collusa con la criminalità o deplorevole gesto di qualche bontempone? Ignoti nei giorni scorsi hanno piegato e parzialmente dann
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