C’è uno striscione con la scritta «Siamo tutti Martino Luverà» il giorno dei funerali del trentatreenne ucciso a Palmi il 14 novembre del 2010. La sua colpa? Trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Martino, originario di Taurianova, lavora come operaio al comune di Isola Bona, in provincia di Imperia. È tornato nella sua Taurianova in occasione della festa di San Martino, santo di cui porta il nome e a cui è particolarmente legato. Quella maledetta sera va a Palmi insieme a un suo cugino: c’è una zia a cui vuole fare visita. Una visita tragica. All’improvviso viene centrato al cuore da un colpo di pistola sparato da oltre trenta metri (da Dimenticati, di Alessio Magro e Danilo Chirico).
Era una tragica sera di autunno, il 13 novembre del 201 0, quando Martino Luverà, operaio 33enne originario di San Martino di Taurianova, ma da
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