Gianluca Canonico, ucciso per sbaglio

Aveva solo dieci anni quando è stato ucciso per sbaglio. La sera del 3 luglio '85 mentre giocava nel cortile sotto casa, la sua vita è stata stroncata durante un conflitto a fuoco. Gianluca viveva a Roma con la madre ma si trovava in vacanza dal padre Pietro, in servizio come poliziotto a Reggio Calabria. sarà lui stesso a raccontare di aver visto il figlio accasciarsi a terra dopo che un ragazzo su di una motocicletta assieme a un complice, aveva fatto fuoco contro Giovanni Laganà, Gaetano Germoleo e i fratelli e Alfredo e Sebastiano Vinci. Dopo 5 giorni di agonia Gianluca muore, quello stesso giorno il diciassettenne  Francesco Nicolò si costituisce dichiarando di avere sparato a seguito di un'aggressione e uno scambio di ingiurie. Nessun complice sarà mai identificato.  'La tragedia di Gianluca, figlio unico di un agente di polizia in servizio alla squadra volante della questura, si è compiuta in pochi attimi per colpa di una banda di teppisti e del clima di violenza che sembra essersi impadronito della città' (La Repubblica, Pantaleone Sergi)

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