Il 14 aprile 1980 Bruno Vinci entra nella gioielleria del fratello Domenico per cambiare un paio di orecchini alla figlia Barbara. Ha 36 anni, due figli piccoli e a Serra San Bruno, dove lavora come falegname, è ritornato da un paio d'anni, dopo aver vissuto in Canada. I rapinatori che irrompono nel negozio, poco dopo Bruno, sono armati di fucile a canne mozze e sono spietati: la resistenza dell'uomo, che vuole difendere sé stesso e il fratello, viene punita con due spari. Bruno muore sul colpo.
Il ricordo di questi martiri della ‘ndrangheta, cosa nostra, camorra e sacra corona unita nella Giornata della memoria
LEGGI IL DOCUMENTOBruno Vinci, vittima innocente della criminalità organizzata, ucciso a Serra San Bruno (Vibo Valentia) il 14 aprile 1980.
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LEGGI IL DOCUMENTO"Tutto ebbe inizio nel 1978 quando a mio padre venne la felice idea di tornare nel suo paese natale e cioè a Serra San Bruno. Era il 14 aprile
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