E’ un tragico errore quello che costa la vita a Fazio Cirolla, l’operaio 42enne ucciso il 27 luglio 2009 a Cassano sullo Jonio, in provincia di Cosenza. Cirolla si trova in un autosalone in compagnia del figlio di sette anni e sta parlando con il proprietario Salvatore Lione, quarantatré anni sull’acquisto di un’automobile. "All’improvviso spuntano dal portone d’ingresso due uomini con il volto coperto e armati di pistola. Puntano dritto agli uffici. Il proprietario dell’autosalone se ne accorge subito, si tuffa da una finestra interna e riesce a scappare. Non ci riesce Fazio Cirolla. Non gli resta che inginocchiarsi, alzare le mani, implorare che i due sicari lo stiano ad ascoltare. Lui non c’entra niente, lui è un cliente, sta semplicemente acquistando una macchina. A due passi il bambino, atterrito e ammutolito. I killer non lo stanno a sentire: gli sparano in faccia uccidendolo. Poi scappano via a bordo di una Fiat Uno". (Dimenticati- Danilo Chirico e Alessio Magro) Il vero obiettivo era il titolare della concessionaria, ritenuto il contabile della cosca Forestefano di Cassano. L’omicidio rimane impunito dopo l'assoluzione in Corte d’Assise d’Appello di Catanzaro di Archentino Pesce e Saverio Lento.
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