Valentino Galati, inghiottito dalla lupara bianca

Valentino Galati aveva vent’anni, un passato da seminarista a Catanzaro e un presente come custode notturno del Clud Med di Pizzo. Scompare il 27 dicembre del 2006, esce di casa per andare a lavoro e non torna più a Filadelfia.  Galati lavorava per la cosca Anello, aiuta la moglie boss quando serve. E sarebbe proprio Angela Bertucca il motivo legato alla sua sparizione. Ne sono convinti gli investigatori: Galati era l’amante della donna e per questo è stato punito.A tre giorni dalla sua scomparsa, l’auto del ragazzo viene trovata vicino alla stazione di Pizzo, ma la sua sarà un’altra storia di lupara bianca e di dolore per una madre, Anna Fruci che non smetterà mai di cercare quel figlio scomparso.“Ci sono indizi compromettenti nel computer portatile lasciato sulla scrivania della reception del villaggio turistico. Tra i documenti digitali trovati dagli investigatori c’è anche una lettera del ragazzo diretta al boss Rocco Anello. Una confessione e una richiesta di perdono. Sapeva di rischiare grosso e, forse, aveva capito di essere stato scoperto. O forse non reggeva più il peso di quella storia segreta e voleva uscirne. Una mossa ingenua. Se ha effettivamente spedito la lettera, dicono gli investigatori, si è praticamente condannato a morte”. (Dimenticati di Danilo Chirico e Alessio Magro).

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