L’orologio di Donato Bergamini non si è mai fermato. Sono trascorsi quasi 24 anni da quando avrebbe dovuto farlo e, se la morte dell’allora centrocampista del Cosenza non fosse una tragedia, ci sarebbe materiale in abbondanza per uno spot pubblicitario: un orologio che continua a funzionare dopo che il ragazzo che l’aveva al polso si è gettato sotto un camion in corsa, che dopo averlo schiacciato sotto le ruote e trascinato per qualche decina di metri è infine ripassato sopra il suo corpo con una goffa retromarcia.