Dolore, rabbia e anche paura ieri davanti all’ingresso del Tribunale all’arrivo di Emanuele Rocco Valenti, 22 anni, ritenuto l’esecutore materiale dell’omicidio di Michele Brogna, il giovane di 25 anni, ucciso il 18 febbraio dello scorso anno con due colpi di fucile alla testa nelle campagne di Zammarò, frazione di San Gregorio d’Ippona. Ad aspettare l’arrivo del cellulare scortato dalla Polizia penitenziaria, proveniente dalla Casa Circondariale, c’erano sia i familiari del detenuto che quelli della vittima. I congiunti di Brogna indossavano una maglietta con l’immagine del proprio figlio, come per dire: non ti dimenticheremo e andremo avanti fino a quando non sarà fatta giustizia.