Nelle condotte del collaboratore di giustizia Lorenzo Federico, accertate nel corso dell’istruttoria dibattimentale del processo per l’omicidio di Domenico Carabetta, i giudici relatori, Amelia Monteleone e Angelo Ambrosio, scrivono
nelle motivazioni della sentenza che «si rinvengono tutti gli elementi per ritenere che egli abbia concorso nell’esecuzione del delitto apportando il proprio contributo materiale e causale nella verificazione dell’evento», integrato dall’aggravante della premeditazione.