È l’11 dicembre, la zia Rosalba Codispoti, di 26 anni, riposa tranquillamente accanto alla figlioletta Vittoria, di appena tre anni. Rosalba ha cantato la ninnananna alla bambina per addormentarla e si è appisolata anche lei. Non vede e non sente nulla. Le due fucilate a distanza ravvicinata irrompono nei suoi sogni.