Inammissibile il ricorso avverso l'assoluzione del presunto boss di Rossano Nicola Acri alias "Occhi di ghiaccio",
del presunto capo degli zingari di Cassano Francesco Abbruzzese alias "Dentuzzo" e di Salvatore Giglio. Così hanno deciso i giudici della suprema Corte di Cassazione che, nellambito del giudizio di terzo grado sulla cosiddetta "strage di Strongoli", hanno poi annullato la sentenza di condanna nei confronti dei due collaboratori di giustizia Antonio Di Dieco e Cosimo Alfonso Scaglione, rinviando per nuovo esame dinanzi ad una diversa sezione della Corte d'Assise diAppello di Catanzaro.