Aveva parlato alla manifestazione contro la mafia a Cetraro, poco più di un mese fa Maria Avolio, vedova di Lucio Ferrami, un commerciante barbaramente ucciso nell’ottobre dell’81, vestita a lutto, aveva denunciato lo strapotere della mafia lungo la costa tirrenica in provincia di Cosenza, ma anche l’impotenza e l’inefficienza di uno Stato che non era in grado di proteggere e salvare suo marito e quanti si opponevano alla mafia.