‘E’ morto tra le mie braccia per difendere le terre di famiglia, 12 ettari coltivabili a Castellace, frazione di Oppido Mamertina nella provincia tirrenica di Reggio Calabria; è stato colpito per non aver ceduto alla tracotanza mafiosa, abbandonato dallo Stato’, questo il ricordo di Teresa Cordopatri, la nobildonna denominata baronessa coraggio, ‘baronne courage’ come ha scritto di lei il quotidiano francese “Le Figaro”, sorella del barone Antonio freddato con tre colpi di pistola in pieno giorno, alle 10 del mattino, il 10 luglio del 1991 all’uscita di casa in via D’Annunzio 9 a Reggio Calabria.