Una parola di troppo rivolta ai capi delle ‘ndrine gli è costata la vita. Il medico oculista Fortunato La Rosa assassinato l’8 settembre del 2005 a Canolo (Reggio Calabria), ha pagato con la vita il «rimprovero» ai proprietari delle cosiddette «vacche sacre» che abusivamente occupavano i sui poderi, distruggendo il raccolto.