Luigi Carbone è stato «lacerato» o «squagliato». Così ha riferito ai giudici d’Assise Alfredo Polizza, imprenditore agricolo, testimone d’accusa nel processo istruito dalla procura di Paola, guidata da Bruno Giordano, per far luce sulla
scomparsa dell’allevatore di Marano e sull’uccisione della studentessa di Rende, Roberta Lanzino.