Nella piccola cappella dell'ospedale di Gioia Tauro dove è stato ricomposto il corpo martoriato del carabiniere Pietro Ragno, un ragazzo di 27 anni originario di Messina, l'alto ufficiale dell'Arma si lascia andare «È una dichiarazione di guerra contro lo Stato Qui siamo tutti nel mirino carabinieri, poliziotti e, forse, soprattutto i giudici del tribunale di Palmi, a partire dal procuratore e da quelli della Procura e dell'ufficio istruzione».