BRUNO CACCIA, “rete criminale dei casinò dietro l’omicidio del procuratore”. La verità ufficiale delle sentenze messa in discussione dalla controinchiesta condotta dall'avvocato FABIO REPICI. Secondo il quale non fu solo il boss Belfiore a entrare in scena, ma un gruppo interessato alla gestione delle case da gioco, composto da Santapaola, Epaminonda, SARO CATTAFI e Miano.