Memorie – La strage di Razzà, il coraggio di due carabinieri. I militi notano una folta presenza di autovetture all’interno di una casa colonica appartenente al pregiudicato Francesco Petullà.
Troppe auto tutte insieme. Dopo aver deciso di effettuare un controllo in casa, i tre carabinieri si dividono. Giacoppo resta a guardia dell’autoradio. Condello e Caruso si avviano verso l’abitazione di Petullà. Scoppia l’inferno. Dalla casa vengono indirizzati svariati colpi d’arma da fuoco verso i
due carabinieri. Lo scontro è violentissimo. Ma chi spara contro Condello e Caruso? E perché? I tre carabinieri ci avevano visto bene. Avevano interrotto un summit di ‘ndrangheta della cosca Avignone, egemone sul territorio.