Carlo Cosco: Lea non l’ho uccisa avessi voluto l’avrei fatto in Calabria. Sono le parole pronunciate ieri nell’aula della Corte d’Assise di Milano da Carlo Cosco, imputato per l’omicidio della sua ex convivente Lea Garofalo. Cosco ha reso ieri dichiarazioni spontanee nel processo milanese, sostenendo a proposito delle rivelazioni fatte a sua tempo dalla sua ex ai magistrati che «che Lea ha detto una bugia, perché non aveva la testa».