Umberto Mormile, educatore penitenziario in servizio al carcere di Opera, venne assassinato l’11 aprile 1990. Intorno a quel delitto si è scavato per anni, in un nugolo di piste e di rivendicazioni più o meno fasulle, dove ipotesi terroriste si mischiavano a storie di corruzione, di commistioni tra Stato e crimine, di apparati deviati.