Era una splendida e calda giornata di sole quel 3 maggio del 1982. Gennaro Musella, alle 8,20,scese come al solito di casa, solo per un fortuito caso, senza la compagnia del caro nipotino Saverio, mio figlio, che ogni mattina era solito accompagnare a scuola. Qualche giorno dopo, avremmo dovuto felicemente festeggiare il suo compleanno, ma non avevamo fatto i conti con il destino crudele.