Il 26 novembre del 1990, una curva a gomito di una stradina fra gli agrumeti già scarichi dei loro frutti, nel piccolo comune di San Ferdinando di Rosarno, nella piana di Gioia Tauro, è stato lo scenario di un misterioso agguato. L’uomo nel mirino era un commerciante all’ingrosso di agrumi, con precedenti penali in odor di mafia, ex sorvegliato speciale di pubblica sicurezza, Rocco Tripodi.