Messina. Poco dopo le 21 del 15 gennaio 1998, il profes sor Matteo Bottari era alla guida della propria auto quando giunto ad un incrocio venne raggiunto e affiancato da una moto. Scattò l’agguato. Uno dei killer imbracciava una lupara con pallettoni calibro 45, quelli usati per la caccia al cinghiale. Erano rivestiti di rame. Rinforzati, indeformabili, per non dare scampo alla vittima.