Sangue e affari: così si muore in Calabria. Affari, 'ndrangheta, politica. E morte. Lo scenario dei delitti eccellenti di mafia si ripresenta per il massacro di sabato scorso nel quale sono caduti sotto la tempesta di piombo due professionisti: l'ingegner Demetrio Quattrone, 42 anni, un tecnico dalle riconosciute qualità cresciuto però accanto al potere dc, che era l'obiettivo dei sicari, e il medico omeopata Nicola Soverino, 30 anni, trucidato perché gli inquirenti ne sono più che convinti era un testimone pericoloso dell'agguato.