Il prossimo 15 gennaio saranno tra scorsi già quindici anni da quella ma ledetta sera in cui fu assassinato a Messina il professore Matteo Bottari, stimato gastroenterologo del policlinico universitario. Tre lustri, un tempo immenso. Un delitto efferato che stordì una città permeata di silenzi, omertà, luoghi comuni. A partire da quello di essere esente da qualsivoglia condizionamento della criminalità organizzata.