Una fine sconvolgente. Si è sparato un colpo di pistola calibro 38 alla tempia. Così, nella tarda mattinata di ieri, si è tolto la vita Paolino Maria Quattrone, provveditore regionale della Calabria dell’amministrazione penitenziaria. Un gesto disperato che ha ammantato di tragedia una giornata cominciata male per il mondo carcerario calabrese con l’arresto di un agente di custodia in servizio a Palmi accusato di aver favorito affiliati alla ‘ndrangheta.